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Finalità: preposizione “per” o “da”?


Un dubbio che può affliggere molti allievi d'italiano è: quando si parla di oggetti impiegati in determinate finalità si deve impiegare la preposizione “da” o invece la preposizione “per”? Come si vede nelle due pubblicità sopra, si parla sempre di una gomma, ma si usa la preposizione “per” nel manifesto a sinistra e “da” in quello a destra.

Non vi preoccupate se questa situazione vi mette in difficoltà, anche gli italiani si dividono su questo problema. Tuttavia, possiamo provare a sintetizzare una regola utile a rispondere la questione.

Facciamo chiarezza: l’ideale è impiegare “da” quando l’oggetto della frase si identifica con l’obbiettivo finale, cioè il fine che la persona deve compiere. La frase assume in questo caso un valore passivo, nel senso “che deve essere” o “che può essere”. La preposizione “per” invece è più adeguata per descrivere un oggetto che sarà impiegato come mezzo per fare un determinato compito.


Molti dicono anche “gomma da cancellare”, e veramente a molti italiani questo termine andrà bene, ma è come affermare che la gomma deve essere cancellata. Se invece parliamo che “La risposta sbagliata è da cancellare”, nessun problema, perché “La risposta sbagliata deve essere cancellata”.

Questa situazione però cambia quando invece di impiegare un verbo per chiudere la frase si usa un sostantivo invece di un verbo. Qui anche quando l’oggetto serve a una finalità, sarà usata la preposizione “da”:



Inoltre la preposizione “da” è impiegata sempre che un pronome indefinito sia l’oggetto della frase, relazionandosi alla quantità:


Lo stesso si applica a sostantivi seguiti da un aggettivo e poi, da un verbo:

Comunque, come abbiamo detto, questo è un argomento che mette anche i parlanti nativi dell’italiano in difficoltà, anche in questioni come se il corretto è dire “macchina da scrivere” (veramente sbagliato, la macchina non deve essere scritta) o “macchina per scrivere” (che è la forma giusta, giacché è una macchina che serve a scrivere). Le “macchine per scrivere” oggi fanno parte del passato, ma la discussione rimane nel presente:


due pubblicità di macchine Olivetti: per scrivere (a sinistra), e da scrivere (a destra)


Detto questo, non c'è più "niente da dire". Forse il "meglio da fare", è prendere un "libro per studiare". Ma se avete ancora qualche "dubbio da risolvere", siamo sempre qui "per aiutare".


Per sapere di più:



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